sabato 9 giugno 2012

Etichette per bagagli fai da te



Oggi ci siamo ritrovati senza le etichette da attaccare ai bagagli per quando si va in viaggio.
Così ce le siamo costruite con quello che avevamo in casa riciclando alcuni oggetti.

Abbiamo preso un cartone di tetrapak vuoto.


 Ne abbiamo ricavato due pezzi.


 Li abbiamo tagliati a metà per il lungo.


Ne sono uscite quattro strisce. Tre le abbiamo messe da parte per le altre etichette. La rimanente l'abbiamo piegata in tre parti , come illustrato nelle immagini sottostanti.




Da una confezione di spaghetti vuota abbiamo ricavato una tasca trasparente per poter infilare l'etichetta di carta.


Dalla parte in fondo abbiamo ricavato due tasche che abbiamo chiuso sul lato con del nastro adesivo.


 L'abbiamo attaccata con il nastro adesivo nella parte centrale del tetrapak lasciando la parte aperta sulla destra.


 A destra della tasca abbiamo creato un foro con il taglierino per poter attaccare una cordicella.


 In casa avevamo del velcro autocollante e l'abbiamo usato per poter chuidere l'etichetta con l'indirizzo.


Su un foglio riciclato è stato scritto l'indirizzo, che è stato inserito nella tasca trasparente. Con lo spago abbiamo creato la cordina per attaccare l'etichetta alla valigia.


Ed ecco pronto il porta etichetta da viaggio, fatto con materiali di riciclo.
Forse non sarà bellissimo, ma fa il suo dovere e a noi basta così.


Con le tre strisce rimanenti abbiamo creato altre tre etichette da attaccare alla valigia.
Noi abbiamo usato questi materiali perchè erano quelli che avevamo in casa, ma sicuramente possono essere sostituiti con altre cose. Sta solo riuscire ad ingegnarsi con quello che si ha a disposizione.

Tutto questo  è stato fatto perchè siamo in partenza per un posto stupendo, dove andiamo a trovare una persona a noi cara. Di questo posto ve ne parlerò in dettaglio nelle prossime settimane.

Buon week end a tutti.

Alessandra.

lunedì 4 giugno 2012

Settimana 6 - Vestiti usati


Da quando è nata la mia prima figlia 4 anni fa ho cominciato a ricevere vestiti smessi da parenti che avevano le figlie ormai grandi. Allora ero stata ben felice di riceverli, anche perchè odio andare per negozi, e mi toglievano l'incombenza di doverli comprare io.
Quando aspettavo il mio secondo bimbo, sapevo che averei ricevuto i vestiti da parte del cuginetto.
Quindi un'altra volta mi sono salvata dal dover fare shopping neonatale.
Fin qui nulla di strano, direte voi. È vero, ma nel momento in cui si accetta senza nessun problema di far vestire i propri bimbi con abiti usati, si instaura un meccanismo in cui si comincia a ricevere vesititi da tutte le parti.
Nell'ultimo anno abbiamo ricevuto vestiti per bambini, anche da mamme di compagni di asilo e da vicine di casa, sia per la bimba che per il bimbo.
Sarà che per me è una cosa normale mettere vestiti usati, anche perchè io stessa e mio fratello abbiamo portato vestiti usati da piccoli.

Ho cominciato a pensarci su e mi sono accorta che ci sono diversi aspetti positivi in questa cosa:
  1. Spesso le mamme non se la sentono di dare via i vestiti dei loro bimbi, soprattutto se non sanno dove andranno a finire. Dandoli a qualcuno che conoscono però si sentono più tranquille.
    (Dico questo perchè alcuni anni fa dalle nostre parti era passato un servizio in tv su dove vanno a finire gli abiti che si pensa vadano ai poveri ed era saltato fuori un business non indifferente. Per chi volesse saperne di più http://la1.rsi.ch/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=956&idc=8722)
  2. Si fa del bene all'ambiente limitando l'acquisto di prodotti nuovi e si presuppone una diminuizione della produzione ed un minor utilizzo di materie prime
  3. Si risparmia in termini economici

A casa nostra quando arriva un nuovo sacco di vestiti è come se fosse Natale. Mia figlia è abbastanza fissata con i vestiti e per lei è fantastico riceverli tutti in una volta. Come dicevo prima, sarà che per noi è normale mettere abiti usati, quindi a lei non importa se non sono nuovi, anzi è ben contenta di sapere che prima erano di questa o quella persona. I vestiti in questo modo diventano qualcosa di speciale perchè hanno già una storia alle spalle. Il fatto di essere vissuti li rende unici.
Sono sempre molto grata ogni volta che ricevo degli abiti usati e la cosa strana è che spesso quando qualcuno mi chiede se sono interessata a dei vestiti per bambini, mi dicono: "sempre se non ti offendi...".
Ma come mi stai regalando qualcosa e mi dovrei anche offendere? Al contrario sono davvero onorata di poter ricevere qualcosa in dono.
Così vengo a sapere che purtroppo c'è ancora molta gente che non metterebbe mai abiti usati ai propri figli perchè la gente potrebbe pensare male.
Sarà che a me non importa niente di quello che pensa la gente, ma proprio non li capisco.

Per quel che mi riguarda anche io ogni tanto ho avuto la fortuna di ricevere vestiti usati in passato, soprattutto da parte di mia nonna o da mia mamma. Ultimamente meno, ma devo dire che comunque non ne compro quasi mai tranne quando non ho più alternative e mi toccherebbe andare in giro nuda. ;)
Quello che compro di solito è la biancheria intima e le scarpe sia per me che per i bimbi.

In futuro comunque mi piacerebbe trovare nuove alternative all'acquisto tradizionale in negozio, magari in qualche mercatino dell'usato o con il baratto. Indagherò e vi farò sapere.




Buona settimana.

Ale



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