lunedì 27 maggio 2013

Ortica- pianta dai mille usi


Da quando non mangio più carne sono sempre alla ricerca di alternative per integrare le proteine nella mia dieta. Per quanto mi piacciano i legumi e mi sia data all'autoproduzione di tofu e seitan, spesso mi sono chiesta se non ci fosse una fonte valida anche nel mio giardino.
Ed ecco che scopro che le ortiche sono la soluzione.
Leggevo l'altro giorno nel libro, "La mia cucina con le piante selvatiche" di Meret Bissegger:

"Le foglie di ortica sono particolarmente ricche di proteine (5-9% del peso fresco, che corrisponde a circa 40% della massa secca, il doppio della soia!)." 

Fantastico mi sono detta.
A volte non serve andare lontano e nel mio caso, da quando qualche anno fa, ne ho messo una piantina presa nel bosco nel mio giardino, ho una produzione costante di ortiche, perché si propagano velocemente.
Da mangiare io preferisco le foglie apicali, più tenere che quindi ogni volta che le taglio continuano a produrne delle nuove per tutta l'estate. Ma so che si possono anche mangiare le infioriscenze saltate in padella.
Io adoro mangiarle leggermente sbollentate prima e poi ripassate in padella con aglio e peperoncino.
Sembrano quasi degli spinaci un po' più aromatici.
Ma ci sono svariati modi di prepararle in minestra, nel risotto, negli gnocchi...
Le foglie fatte essiccare diventano un'ottima tisana depurativa.
L'unica accortezza è di fare attenzione a quando si raccolgono a non maneggiarle a mani nude perché sono urticanti. Io personalmente uso i guanti di gomma, quelli per lavare i piatti, per evitare eventuali fastidi.
Un'altra cosa, non buttate via l'acqua di cottura delle ortiche, ma usatela per risciacquare i capelli dopo lo shampoo, ottima contro la caduta dei capelli e la forfora.

Un'altra cosa a cui può servire l'ortica è per la preparazione del macerato da usare nell'orto come antiparassitario e fertilizzante.
Prendete 1kg di ortiche fresche (prima che vadano a seme) e le mettete in un recipiente (che non sia di metallo) con 10 litri d'acqua piovana o acqua del rubinetto lasciata al sole per qualche giorno.
Lasciate il contenitore al sole per 7 giorni o più, finché assume un colore verdastro e smette di schiumare. Il tempo necessario dipende molto dalla temperatura esterna, quindi  i tempi sono solo indicativi.
Ricordatevi di mescolare il composto una volta al giorno.
Attenzione che questa preparazione avrà un odore molto forte e per ovviare potete cospargere la superficie con farina di roccia, anche se lo attenuerà solo. Quindi vi conviene metterlo in una parte del giardino in cui non possa dare fastidio al vicinato.

Una volta pronto prima di essere usato bisogna diluirlo con un rapporto di 1:10 (1 parte di macerato, 10 di acqua). Si potrà somministrarlo alle piante nell'orto in aggiunta all'acqua dell'annaffiatura ogni due settimane circa, dipende anche molto dalla necessita della pianta.
Ottimo anche nebulizzato sulle foglie colpite da afidi.

Come avete visto quindi le ortiche hanno molti usi sia alimentari che non. 
E voi conoscete altri modi per usarle?

Buona settimana.

Ale

3 commenti:

  1. Il doppio della soia? Wow!

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  2. Che meraviglia l'ortica! Anch'io la adoro... e pensare che la maggior parte delle persone la considera un'erbaccia da estirpare!

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    1. È vero, peccato che non tutti siano a conoscenza delle sue virtù. ;)

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