martedì 29 maggio 2012
Sciroppo fatato di sambuco
C'era una volta una pianta che cresceva vicino ad una casetta in montagna. Ai rami di quest'albero c'erano attaccati degli ombrellini bianchi fatti di piccoli fiorellini. Il loro profumo era intenso e dolce. Si dice che le fate abitassero al suo interno e che mai nessuno avrebbe dovuto far del male a quella pianta, perchè era il rifugio di questi piccoli esseri. Ogni primavera a coloro che erano buoni di spirito era permesso chiedere alle fate di poter raccogliere gli ombrellini per produrre un dolce nettare da bere nelle assolate giornate estive.
Quest'anno questo compito è toccato alla mia piccola che era tutta entusiasta di poter parlare alle fate.
Così ci siamo cimentate nella produzione non di un semplice sciroppo di sambuco, ma di una pozione fatata al sambuco.
La ricetta di questo sciroppo ce l'ha data una signora che abitava vicino a noi nella vecchia casa. L'altro giorno stavamo facendo una passeggiata nel bosco sopra al paese e abbiamo raccolto qualche fiore di sambuco.
Tornando a casa abbiamo incontrato questa signora che vedendo i fiori ci ha chiesto cosa ne avremmo fatto.
La mia bimba le ha detto che volevamo preparare lo sciroppo di sambuco e lei ci ha dato questa ricetta.
2 litri d'acqua
2 kg di zucchero
20 fiori di sambuco (raccolti preferibilmente lontano da zone inquinate)
4 limoni bio
4dl aceto di mele bio
Portare ad ebollizione l'acqua. Togliere dal fuoco e aggiungere lo zucchero e mescolare bene. Aggiungere l'aceto di mele. Staccare i gambi più grossi dai fiori e tagliare i limoni a pezzi, e metterli nell'acqua zuccherata.
Lasciare riposare per 2 giorni.
Filtrare prima con un colino e poi una seconda volta con un telo di cotone.
Mettere in una pentola e portare a bollore. Far bollire per 5 minuti. Imbottigliare in bottiglie precedentemente sterilizzate e chiudere ermeticamente.
Conservare in luogo fresco e al buio (noi l'abbiamo messo in cantina).
A noi questa ricetta è piaciuta molto. Gli altri anni lo sciroppo di sambuco lo facevamo solo con i limoni, ma questa variante ci ha sorpreso piacevolmente.
Buona settimana a tutti.
Ale
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